
Questa intervista è dedicata a Settimio Lucci, gran libero degli anni '90, uno degli ultimi ad interpretare un ruolo che ora non esiste neanche più. Settimio era un uomo che parlava poco, e in campo era un vero leader silenzioso. Tanto per evidenziare il suo spessore umano cito una partita sotto l'acqua proprio quasi alla fine del campionato. C'era un rigore decisivo per noi, si giocava contro il Perugia. Vincendo avremmo avuto la matematica probabilità di giocarci lo spareggio col Cagliari per la permanenza in A. Era uno dei rigori più importanti di sempre, uno di quelli che fanno tremare le gambe. Ma non a lui. Lucci tirò il rigore in modo sicuro e perentorio. E fece gol.
E come dicevano gli ultras all'epoca "Lucci libero! Lucci libero!".......
oddio perentorio...passò tra le braccia protese di Spagnulo con un brivido che mi ricordo ancora adesso...tra l'altro rigore pesantissimo dopo i due errori di Luiso con Inter e Bologna - Davide
RispondiEliminaGrande iniziativa!
RispondiEliminaComplimenti
Un uomo vero non sarebbe andato ad allenare gli zozzi in pigiama.
RispondiEliminaCiao Gigi, perdonami ma Lucci non è mai andato ad allenare i pigiamati. Al massimo il Pizzighettone. Ti confondi con l'altro difensore dell'epoca: Stefano Maccoppi, in arte Bobo.
RispondiEliminaHai ragionissimo! Chiedo umilmente scusa!
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